L’uso della Bic è strettamente connesso ai soggetti che rappresento. Il tratto deciso e graffiato della penna a sfera trasferisce ai lavori una forza incisiva e prepotente che si afferma sul bianco delle tavole. Diviene veicolo di rappresentazione di archetipi femminili che attraversano con la loro forza, con il loro carisma e a volte con la loro fragilità il mutare dei tempi. Sono donne sempre attuali, donne che si scontrano con la realtà mutevole.
Come i colori all’anilina della Bic sono effimeri se posti alla luce del sole, così svanisce la vanità di fronte alla rappresentazione del “Memento Mori”; il teschio e la sua impermanenza diventano consacrazione e insieme ammonimento all’effimera condizione dell’esistenza.
Sketch
Maggio 11, 2020
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